Interfacce comandi al volante e servizi

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Le interfacce per comandi al volante e servizi sono dispositivi elettronici che consentono di mantenere la funzionalità dei pulsanti sul volante e il recupero di informazioni dal veicolo dopo la sostituzione dell'autoradio originale con unità aftermarket. Il catalogo comprende interfacce CAN-BUS e K-BUS veicolo-specifiche, moduli universali con protocollo resistivo, kit plug and play completi di cavi e connettori, moduli aggiuntivi per servizi estesi e cavi per ripristino retrocamere originali. Tra i marchi disponibili figurano Phonocar, Connects2, Pioneer e produttori specializzati in soluzioni per marche automobilistiche specifiche come Fiat, Ford, Volkswagen, BMW e altre case europee e asiatiche. L'assortimento viene costantemente aggiornato per includere compatibilità con modelli recenti e autoradio di ultima generazione.
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Protocolli di comunicazione e tipologie di interfacce per comandi al volante

I sistemi di comandi al volante utilizzano diversi protocolli di comunicazione per trasmettere i segnali dei pulsanti all'autoradio. Il protocollo resistivo è il più semplice e diffuso: ogni pulsante sul volante chiude un circuito con una resistenza specifica, generando valori di tensione diversi che l'autoradio interpreta come comandi differenti. Le interfacce resistive universali includono tabelle di resistenze programmabili che replicano i valori originali del veicolo, convertendoli in segnali comprensibili per l'autoradio aftermarket. Questi dispositivi richiedono solitamente una procedura di apprendimento dove l'utente preme sequenzialmente i pulsanti sul volante mentre l'interfaccia memorizza i valori resistivi associati a ciascuna funzione.

Il protocollo CAN-BUS rappresenta uno standard di comunicazione digitale utilizzato nei veicoli moderni per lo scambio di informazioni tra centraline elettroniche. Le interfacce CAN-BUS si collegano alla rete dati del veicolo e decodificano i messaggi digitali generati dai pulsanti del volante, convertendoli in segnali analogici o digitali compatibili con l'autoradio aftermarket. Oltre ai comandi base di volume, traccia e sorgente, le interfacce CAN-BUS avanzate recuperano informazioni aggiuntive come illuminazione automatica, segnale sottochiave, stato freno a mano, velocità veicolo e retromarcia. Queste informazioni permettono all'autoradio di gestire funzioni automatiche come l'attenuazione audio durante le telefonate, l'accensione sincronizzata con il quadro e l'attivazione della retrocamera.

Il protocollo K-BUS è utilizzato principalmente da BMW e alcuni modelli Mini per la comunicazione tra componenti elettronici. Le interfacce K-BUS decodificano i messaggi specifici del sistema BMW e li traducono per autoradio aftermarket. A differenza del CAN-BUS, il K-BUS opera su singolo filo con modulazione seriale, richiedendo interfacce dedicate che comprendono questo linguaggio proprietario. Alcuni veicoli BMW utilizzano sia K-BUS che CAN-BUS contemporaneamente per diversi sottosistemi, necessitando di interfacce che gestiscano entrambi i protocolli per recuperare tutti i comandi e servizi disponibili.

I kit plug and play rappresentano soluzioni complete che includono l'interfaccia già programmata, i cavi adattatori specifici per il veicolo e i connettori compatibili con l'autoradio aftermarket. Questi kit eliminano la necessità di identificare manualmente i pin del connettore originale o programmare l'interfaccia da zero. La centralina è preconfigurata per il modello specifico di veicolo e riconosce automaticamente i comandi del volante, richiedendo solo la selezione del profilo dell'autoradio tramite selettori DIP o procedura guidata. I kit plug and play sono particolarmente utili per installazioni rapide e per utenti senza esperienza tecnica approfondita, garantendo compatibilità immediata senza rischi di configurazioni errate.

I moduli aggiuntivi per servizi estesi espandono le funzionalità delle interfacce base, aggiungendo il recupero di segnali specifici dal CAN-BUS del veicolo. Questi moduli si collegano all'interfaccia principale tramite connessioni plug and play e forniscono uscite per illuminazione cruscotto, luce retromarcia, freno a mano e segnale odometrico. L'uscita illuminazione sincronizza la luminosità del display dell'autoradio con le luci del veicolo, attenuandola automaticamente all'accensione dei fari. Il segnale retromarcia attiva l'ingresso video per visualizzare la retrocamera quando si inserisce la retromarcia. Il freno a mano può essere utilizzato per abilitare la visione di video solo a veicolo fermo, rispettando normative di sicurezza. Il segnale odometrico fornisce informazioni sulla velocità, utilizzabile da sistemi di navigazione per il calcolo dei percorsi.

La compatibilità delle interfacce richiede verifica accurata su tre livelli: veicolo, autoradio e servizi desiderati. Non tutti i veicoli della stessa marca utilizzano lo stesso protocollo, con differenze tra anni di produzione, motorizzazioni e allestimenti. Veicoli con sistemi multimediali premium di fabbrica possono utilizzare protocolli proprietari non supportati da interfacce standard. Sul versante autoradio, è necessario verificare che l'unità aftermarket sia dotata di ingresso per comandi al volante, presente come connettore dedicato o attivabile tramite il connettore ISO. Marchi come Alpine, Pioneer, Kenwood, Sony, JVC, Clarion e Blaupunkt supportano interfacce standard, ma ciascuno richiede configurazioni specifiche. Alcune autoradio economiche non supportano comandi al volante esterni. Infine, i servizi recuperabili dipendono dal veicolo: modelli con sistemi informativi integrati potrebbero non permettere il recupero completo dell'orologio o delle impostazioni viaggio. Sistemi proprietari come Blu&Me di Fiat possono avere limitazioni nel recupero delle funzioni vocali. La documentazione tecnica delle interfacce specifica esattamente quali modelli supportano quali servizi, evitando aspettative non soddisfatte dopo l'installazione.

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