Cosa serve per fare un home theatre

Cosa serve per fare un home theatre

Esperienza sonora come se fossi al cinema: cosa serve per fare un Home Theatre?

Ti piacerebbe poter vivere l’emozione del cinema restando comodamente seduto sulla poltrona di casa? Oggi è possibile installando un impianto Home Theatre. Scegliendo il modello giusto di Home Theatre potrai decisamente migliorare il tuo modo di guardare film e serie tv e non solo: potrai ascoltare musica a una qualità che nemmeno immaginavi!

 

Se ti stai chiedendo come scegliere l’impianto Home Cinema che faccia al caso tuo, in questo articolo troverai delle informazioni utili che possono guidarti nella scelta.

Cosa serve per fare un Home Theatre

L’Home Theatre (o Home Cinema) è un impianto audio che ti permette di avere la tua sala cinematografica privata.

Per costruire un Home Theatre ti serviranno diversi componenti:

  • Sintoamplificatore
  • Diffusori Home Cinema
  • Cavi
  • TV o videoproiettore

Stai tranquillo: non è detto che tu debba comprare tutto in una volta, puoi anche costruire il tuo impianto audio nel tempo.

Il primo consiglio che vogliamo darti affinché tutto funzioni alla perfezione, è di scegliere strumenti che funzionino bene insieme. Vediamo quindi cosa devi prendere in considerazione per comporre il tuo sistema Home Theatre.

Come creare la tua sala Home Theatre

stanza home theatre

La stanza in cui hai deciso di installare il tuo impianto Home Theatre è il punto di partenza per scegliere le componenti del tuo sistema Home Cinema e avere un risultato strepitoso in termini di performance.

La stanza, ad esempio, può essere trattata acusticamente, con trappole per i bassi, pannelli fonoassorbenti o smorzanti anche se c’è da dire che i più moderni amplificatori sono dotati di funzionalità di autocalibrazione per diffondere meglio il suono nello spazio.

Quindi, se non puoi scegliere la stanza perfetta, puoi sempre scegliere gli strumenti giusti per il tuo ambiente o modificare un po’ la stanza per accogliere i prodotti.

Se l’Home Theatre condivide lo spazio con altre attività, devi considerare che l’esperienza cinematografica risulterà ridotta. Questo può accadere se decidi di fare l’installazione in un open space in cui la sala è collegata con la cucina.

Altro elemento da considerare per una perfetta sala Home Cinema è la luce. Se desideri creare una sala Home Cinema perfetta tra le mura domestiche, ricorda che la luce naturale può disturbare la visione ottimale dei tuoi film preferiti. In caso non fosse possibile creare la tua sala cinematografica privata in un ambiente oscuro, ti consigliamo di limitare l’ingresso della luce con delle tende oscuranti o dei pannelli.

Il controllo del suono ambientale

Come accennavamo, per godere al massimo delle potenzialità dell’impianto, la cosa migliore sarebbe avere uno spazio dedicato solo al tuo Home Theatre – lontano dai fastidiosi rumori provenienti dall’ambiente circostante. I

Se non disponi di uno spazio isolato puoi provare a insonorizzare le pareti della stanza con pannelli appositi o mettere tende molto spesse alle finestre che assorbano i rumori.

Anche le dimensioni e la forma della stanza fanno la differenza: più dettagli riesci a prevedere, migliore è il risultato finale che potrai ottenere.

Che tipo di schermo scegliere per il tuo Home Cinema?

proiettore home theatre

Vediamo ora come fare un impianto Home Theatre e quali componenti occorrono.

Meglio una TV o un proiettore? Di quali dimensioni? Anche in questo caso dipende da quello che desideri, dallo spazio a disposizione e dalla distanza tra lo schermo e il divano.

Per installare un sistema audio/video nel tuo salotto, una TV moderna ad alta risoluzione è perfetta: al giorno d’oggi gli schermi 4K sono abbordabili, ma una TV 8K offrirà un’esperienza visiva più eccitante.

Se hai una stanza di grandi dimensioni, il proiettore home cinema rimane la scelta migliore, perché consente di raggiungere ottime risoluzioni. Il tipo di schermo, insomma, dipende dalle condizioni ambientali, dalla grandezza della stanza e dalla distanza dal punto di visione.

Quali componenti audio servono per l’impianto Home Theatre?

impianto home theatre

L’elemento centrale di un buon impianto Home Theatre è indubbiamente il suono. Il suono prende possesso dell’intero ambiente e ti porta nel vivo delle scene, come se le stessi vivendo in prima persona.

Gli elementi che caratterizzano il suono di un sistema Home Theatre sono i seguenti:

  • Sorgente. Lettore DVD, Blue Ray, Playstation, Xbox o, come accade sempre più spesso, PC.
  • Sintoamplificatore. Serve per elaborare il segnale, ma si tratta di un amplificatore integrato multicanale.
  • Processore audio. Questo elemento elabora il segnale e lo invia all’amplificatore finale. È utilizzato in sistemi di livello medio-alto e alto. Per quelli piccoli o medi è sufficiente un sintoamplificatore.
  • Amplificatore finale. Assieme al processore audio, viene utilizzato in impianti di alto livello: consente definizione e potenza del suono nettamente superiori.
  • Diffusori audio. Diffondono il suono nella tua sala cinematografica privata. In questo caso la scelta sarà tra gli altoparlanti da scaffale o i diffusori da pavimento. Generalmente, questi ultimi hanno potenza e risoluzione maggiore.
  • Cavi. Conducono il suono dall’amplificatore ai diffusori e in alcuni casi possono fare la differenza nel risultato complessivo.

Tutti questi strumenti devono essere compatibili e supportarsi tra di loro e per ottenere un buon risultato non è necessario scegliere per forza i componenti più cari, ma quelli migliori per le tue esigenze.  

Il processore audio o il sintoamplificatore

Per elaborare e distribuire il segnale audio ai diffusori, avrai bisogno di un sintoamplificatore  o di un processore audio con amplificatori finali.

La scelta può dipendere dalle dimensioni della stanza o dal livello del sistema di Home Theatre utilizzato. Il sintoamplificatore (o amplificatore integrato multicanale) va benissimo per soluzioni piccole o medie, mentre l’abbinamento processore audio + amplificatori finali è consigliato per applicazioni di alto livello.

Il lavoro del processore audio e di parte del sintoamplificatore è importantissimo perché si occupano di ricevere il segnale audiovideo originale, che devono poi suddividere e armonizzare per trasmetterlo agli altoparlanti.

Entrambe le soluzioni sono assimilabili al cervello dell’Home Cinema: coordinano il segnale e orchestrano il risultato finale.

Per quanto riguarda i sintoamplificatori è meglio non scendere sotto ai 5.1 canali, anche se ormai conviene puntare almeno al 7.1 – a volte però si ottiene un risultato migliore con un sistema audio 5.1 di buona qualità, piuttosto che con un 7.1 base.

Qualsiasi sala Home Cinema che si rispetti deve avere un suono surround ed è quindi necessario un subwoofer, dedicato alla riproduzione dei bassi, e altri altoparlanti da collocare nella stanza per avere un effetto sonoro “avvolgente”.

Cos’è il Dolby Atmos?

Se sei appassionato di audio avrai sentito parlare del Dolby Atmos.

Si tratta di una tecnologia audio brevettata nei laboratori Dolby che si basa sugli oggetti sonori, ognuno con le proprie caratteristiche e ai quali si può assegnare una qualsiasi disposizione nello spazio. Questo sistema regala un audio tridimensionale molto più realistico e un coinvolgimento più completo.

Un amplificatore Dolby Atmos elabora i dati, li legge, li interpreta e sa come posizionare correttamente i suoni nello spazio. Questo offre molta più libertà nell’installazione e nel posizionamento dei diffusori poiché è la tecnologia stessa a calibrare i suoni in uscita per ottimizzare il risultato finale.

Esistono Atmos qualitativamente diversi ed è importate sapere che il Dolby Atmos migliore viene usato solo su determinati supporti fisici, non per lo streaming: l’Atmos di Netflix o Amazon Prime, ad esempio, avranno una qualità inferiore se paragonata a una traccia Atmos Blue Ray,

Sistema Home Theatre wireless o cablato?

Al giorno d’oggi la qualità delle tecnologie wireless molto migliorata, ma in molti casi i cavi rappresentano la soluzione migliore – soprattutto quando si parla di stabilità nella trasmissione dei dati.

Per il collegamento con la sorgente video, l’opzione ottimale è il cavo HDMI, che serve per collegare la sorgente e il proiettore al ricevitore audio/video. Il consiglio è di evitare l’acquisto di cavi di scarsa qualità, perché penalizzano il risultato finale e potrebbero danneggiare l’apparecchiatura.

Diffusori in impianti audio multicanale

La scelta degli altoparlanti del tuo sistema Home Cinema è un momento fondamentale per il montaggio del tuo Home Theatre. Potrai orientarti tra queste tipologie di diffusori Home Cinema:

  • Diffusori da pavimento. Hanno la forma di torrette o colonne e vanno appoggiati a terra.
  • Diffusori da scaffale. Sono più compatti e si possono appoggiare su appositi piedistalli, mensole o librerie;
  • Diffusori a muro. Sono pensati per l'Home Theatre System, si appendono alle pareti oppure possono essere messi in una sezione creata nel muro.

Diffusori classici Hi Fi, diffusori OnWall o diffusori InWall?

I diffusori da pavimento sono i migliori per l’Home Cinema, ma sempre a patto che la stanza abbia lo spazio giusto per ottenere il massimo delle performance. Ci sono anche kit Home Theatre da scaffale che sono più piccoli e si adattano bene nei salotti.

Anche l’estetica non è da sottovalutare: meglio prediligere diffusori che si mimetizzano con la stanza e quasi non si vedono. Per quanto riguarda il budget si può andare dalle poche centinaia di euro fino alle migliaia, dipende dalla gamma del prodotto.

diffusori a muro o da parete sono pensati per essere appesi – come nel caso dei dffusori OnWall – oppure incastonati, se si tratta dei diffusori InWall. Ne esistono di diverse forme e dimensioni, con la griglia verniciabile per farli “scomparire” completamente nella parete, ultra sottili e così via.

Installazione Home Theatre: quanti altoparlanti servono?

Quanti altoparlanti servono per creare il tuo futuro impianto Cinema a casa? La risposta è semplice: almeno 5 diffusori + subwoofer, per creare il famoso effetto Dolby Surround 5.1. Se ne hai la disponibilità, tuttavia ti consigliamo di non scendere sotto il 7.1 – che oggi è considerata la configurazione media. Se hai la possibilità di osare, potresti spingerti fino ai 13 canali o oltre.

Se non hai abbastanza spazio, ma vuoi comunque un suono piacevole e armonioso, puoi valutare un canale centrale associato a tre diffusori classici collegati a un sintoamplificatore. Questo primissimo piccolo impianto che può essere considerato Home Cinema è un sistema 3.0.

Per iniziare a fare un po’ sul serio servirebbero almeno 5 diffusori più il subwoofer per i bassi, che serve a dare enfasi e corpo ai suoni di musica e cinema.

Il suono ha frequenze alte, medie e basse. Per le frequenze alte basta un driver chiamato tweeter che si trova in ogni diffusore. Le frequenze medie, come la voce umana e tante altre, vengono veicolate dai woofer. Infine, per le frequenze basse bisogna affidarsi ai subwoofer home cinema appositamente progettati.

sistema home theatre

Sistemi Home Theatre dal livello base a quello professionale

Ecco una classifica di quattro tipologie di sistemi Home Cinema partendo dal livello base fino ad arrivare al livello Pro. La differenza tra questi impianti è dovuta al numero di diffusori che determinano le dimensioni del sistema. Ecco le differenze:

  • Dolby 5.1 – livello base. È il classico Home Theatre 5.1, con 5 diffusori e 1 subwoofer. Normalmente, 2 diffusori vengono posizionati davanti laterali, 1 diffusore viene messo in posizione anteriore centrale, 2 di fianco o dietro alla posizione dello spettatore. Tuttavia, la disposizione potrebbe dipendere da come è fatta la stanza. Per il sistema Dolby 5.1 consigliamo l’acquisto di un sintoamplificatore, meglio se con funzionalità wireless integrate e che ti permettono di portare la musica anche in altre camere senza fili. 
  • Il Dolby 7.1 – livello medio. Il Dolby 7.1oggi è considerato lo standard e prevede 7 diffusori più 1 subwoofer. Ecco come posizionare i diffusori: 3 diffusori frontali di dimensione maggiore, 2 posteriori e 2 laterali. Il subwoofer può essere collocato ovunque: ci penserà Atmos a riposizionare il suono nello spazio.
  • Home Theatre di livello alto. Un sistema di livello alto prevede almeno 2 canali, di solito in stanze di almeno 50 metri quadrati. Questo numero di canali è il massimo che può essere gestito da un sintoamplificatore – per sistemi più grandi bisognerà passare a processore + amplificatore finale. Dal punto di vista acustico il suono è ottimo, potente, molto preciso e profondo. Impianti di questa portata gestiscono perfettamente tutti i tipi di volumi, sia quelli elevati che quelli molto bassi.
  • Home Theatre livello Pro. Il livello Extreme Theatreè quello professionale e vede protagonisti i diffusori delle linee di prestigio dei marchi principali presenti sul mercato. Le performance sono assolute, sia per quanto riguarda il video che l’audio. La stanza stessa deve essere trattata in maniera professionale, con pannelli fonoassorbenti e tutto quello che serve per creare un ambiente perfetto. Qui non si parla più di sintoamplificatori, ma di processori audio collegati ad amplificatori finali multicanale. Il livello del dettaglio del suono è spettacolare.

sala home theatre di livello

Dove acquistare i componenti dell’Home Theatre

Adesso che sai cosa serve per fare un Home Theatre non ti resta che scegliere i componenti che fano al caso tuo. Nel catalogo online di TechSound System puoi trovare ottimi articoli audio e tante offerte sugli Home Cinema.

Nella sezione Home Audio puoi trovare diffusori acustici per l’Home Cinema, amplificatori, Tv e proiettori e anche cavi e accessori.

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